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Abbronzatura: le regole di oggi e le opportunità per il domani

Che cosa possiamo fare al momento per sfruttare al meglio il sole senza stressare la pelle? E quali sono gli ultimi studi e le novità che la ricerca scientifica offre? Ma soprattutto, c’è una cosa inimmaginabile a cui dobbiamo prestare molta attenzione.

In primo luogo, è ormai assodato che la salute della pelle è collegata al microbioma intestinale, ed è per questo motivo che dobbiamo sostenerlo con degli integratori alimentari e una buona dieta. L’agenzia di trend internazionale Beauty Streams, infatti, ha appena dichiarato che la domanda per prodotti che supportano il sistema immunitario continuerà a crescere anche nel 2022: «I consumatori sono più consapevoli del suo ruolo importante non solo contro il COVID-19, ma anche nel mantenimento della salute in generale». Un’intuizione già avuta da Nicola Balestrieri, chirurgo oncoplastico e co-founder di Aeqium, che dovendo pensare in prima linea alla salute delle sue pazienti, ha sempre professato il collegamento tra la salute della pelle e la sua bellezza. Migliorando il sistema immunitario, e in primo luogo l’ambiente in cui si forma ovvero il microbioma, miglioravano anche la tonicità, la luminosità e la grana della pelle. In secondo luogo, esistono Smart device, anche indossabili come gioielli, che monitorano l’intensità dei raggi solari e il loro grado di pericolosità per scegliere così l’spf giusto. In futuro, questo genere di tools sarà integrato ad altre App e ad altri sistemi di monitoraggio come quelli fitness o sull’inquinamento, restituendoci un’analisi ambientale e fisica completa.

Altra novità sono le formule cosmetiche solari sempre più personalizzate: texture super cremose oppure leggerissime, ingredienti anti imperfezioni o antiage, effetto glow o mat, spray o non-spray, e ancora senza water resistant per chi al mare preferisce la montagna o la campagna. Questa jungla di offerta può farci perdere la bussola per l’essenziale: nutrire a fondo la pelle con formule antiossidanti e altamente idratanti. Ecco perché è meglio combinare la protezione solare con una buona cura della pelle dai benefici idratanti, da applicare prima del filtro solare la mattina e al ritorno a casa la sera, dopo la doccia, quando la pelle non è più stressata dal sole e il corpo può rilassarsi. In questo modo si avrà rispetto del ritmo circadiano giorno-notte, e si favorirà la naturale rigenerazione cellulare interna alla pelle.

In qualsiasi modo, torneremo a goderci le vacanze in luoghi meravigliosi. Ma attenzione: la nostra attitudine mentale al lavoro è cambiata, e rischiamo di trasformare il Resort 5 stelle in un coworking a cielo aperto. Bisogna darsi dei limiti, per evitare di far produrre al nostro corpo troppo cortisolo, l’ormone dello stress, e adrenalina, che andrebbero a sommarsi all’effetto dannoso delle mascherine, alla MASKNE, peggiorando lo stato di salute dell’epidermide. Calma e tranquillità, insieme a una crema viso ricca di sostanze antiossidanti e lenitive, sono un altro segreto per rendere la pelle più forte in estate.

Abbiamo chiesto a Serena Pezzetta, dermatologa del team Aeqium qual è la regola più importante da non dimenticare mai: «L’esposizione al sole va fatta in maniera graduale, per questo consiglio di partire con un prodotto solare con SPF 30 o superiore, meglio se water resistant se la meta è il mare. In più: esporsi al sole per meno tempo e con più frequenza, evitare di restarci nella fascia oraria dalle 12 alle 16, e munirsi di uno stick per le labbra con filtro solare perché dopo mesi di mascherina quella della bocca è una zona sensibilizzata e disidratata».

Ma c’è un punto massimo di abbronzatura oltre cui non si può proprio andare? «Assolutamente sì: c’è per ognuno di noi, è soggettivo ed è importantissimo rispettarlo. È inutile pensare di dover raggiungere un color cuoio se la pelle ha un fototipo chiaro. Bisogna arrendersi perché altrimenti, a forza di esporsi in maniera selvaggia, si paga il conto magari anni dopo con patologie cutanee di diversa natura. Un segreto però per intensificare l’abbronzatura naturale c’è: utilizzare un autoabbronzante, ricordandosi che il colorito intensificato non è melanina e che quindi non per questo la pelle è più protetta. Il solare quindi va usato comunque. Inoltre anche gli integratori per bocca a base di antiossidanti possono aiutare a intensificare l’abbronzatura e a rendere più forte la pelle».

Scopri i migliori nutraceutici per sostenere nel miglior modo possibile la pelle durante l’abbronzatura.

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