Uno dei modi per riacquisire benessere fisico e mentale è praticare la meditazione.
I benefici sono scientificamente provati e consentono di ridurre lo stress, essere più concentrati, conoscere meglio il proprio corpo, controllare l’ansia e molto altro.
Nell’articolo di oggi elencheremo alcuni dei suoi principali vantaggi e consiglieremo 3 app per meditare, utili per chi è alle prime armi o per chi preferisce una voce-guida in modo da focalizzarsi di più.
Abbiamo anche selezionato un podcast su Spotify, per chi utilizza questa applicazione.
Dire che conduciamo vite sempre più frenetiche e stressanti non è un luogo comune.
La fretta e lo sforzo fisico e mentale non fanno che aumentare i livelli di stress, mettendo l’organismo in una condizione di perenne allarme e stanchezza.
Difficile sostenere tali ritmi ogni giorno, così a lungo andare si finisce per pagare dazio e, quasi senza accorgersene, ci si abitua a vivere in affanno sviluppando il più delle volte atteggiamenti remissivi, nervosi e insofferenti.
Spesso – in questo turbinio di sensazioni poco piacevoli – si desidera la Felicità, concetto auspicabile, ma per sua natura poco concreto, sfuggente ed ondivago.
Perché allora non provare a coltivare il proprio Benessere interiore partendo da un altro punto di vista, rimettendoci in sintonia con la nostra parte più profonda tramite la meditazione?
Concentrarsi sul momento presente, respirare a fondo, percepire i muscoli liberi dalle tensioni, sentire relax in ogni parte del corpo, sgomberare la mente dai pensieri bui e intrusivi: sono solo alcuni degli effetti di una singola seduta di meditazione.
Meditare fa bene: i motivi
Il primo beneficio è la riduzione dello stress.
Numerosi studi scientifici evidenziano come i livelli di cortisolo (l’ormone prodotto dall’organismo quando si trova in uno stato di stress psico-fisico) diminuiscono e con essi anche la risposta infiammatoria del corpo.
La diretta conseguenza è che praticando la meditazione si ottiene un maggior controllo dell’ansia, che in automatico si scatena davanti a problemi o a periodi complicati.
Grazie alle pratiche meditative si possono riconoscere i primi campanelli d’allarme e bloccarli sul nascere, tramite la respirazione profonda, ristabilendo la connessione con il proprio corpo evitando che la situazione peggiori.
Tutto ciò comporta anche un miglioramento dei ritmi del sonno, il quale tornerà ad essere più costante e rigenerante.
In generale, la meditazione porta ad avere una visione più positiva, poiché aiuta ad accogliere una migliore comprensione di noi stessi e quindi sviluppa maggiori consapevolezze.
A beneficiarne è la forza di volontà, ingrediente fondamentale in molti aspetti: dall’ambito lavorativo, allo studio, fino alla pratica sportiva o alla decisione di intraprendere un nuovo stile alimentare più sano.
Insomma tramite la meditazione si comincia ad assumere un approccio alla vita più orientato al benessere, con evidenti effetti positivi sulla mente e quindi sul corpo.
Come iniziare a meditare
Mangiarsi le unghia, torturarsi le labbra, fumare, sfogare sul cibo il proprio nervosismo: quanti di questi comportamenti derivano dal non sentirsi in equilibrio?
E quanto incidono anche sul nostro aspetto fisico?
Ecco che una seduta di meditazione al giorno può iniziare a fornirci una prospettiva nuova, cercando di liberare la mente da pensieri pesanti e promuovendo un circolo di sensazioni liberatorie e rilassanti che ci aiuteranno anche a ragionare in maniera più chiara e distaccata.
Quando e come meditare, allora?
Non esiste una formula magica valida per tutti ma – in generale – il primo consiglio è di ricavarsi almeno 10 minuti al giorno:
– al risveglio, per iniziare la giornata con una carica di benessere e concentrazione
– prima di andare a dormire, per allentare le tensioni muscolari e provare a “staccare” il cervello rispetto ai problemi della giornata.
La scelta del momento è molto soggettiva: chi soffre di insonnia preferisce farlo alla sera, in camera da letto o sul divano, per rilassarsi e addormentarsi con maggiore facilità.
Chi fa fatica a carburare al risveglio, invece, trova nella meditazione un modo efficace per dare un boost di energia da trascinarsi per tutta la giornata.
Ma se l’unica possibilità di stare da soli è in pausa pranzo o nel pomeriggio, andrà bene anche così, per iniziare.
Perciò a ciascuno il proprio spazio (fisico e temporale) per meditare. L’importante è cercare di farlo in un luogo silenzioso, senza fonti luminose troppo forti e cercando di non venire interrotti.
Le tecniche di meditazione sono diverse (mindfulness, zen, kundalini, trascendentale ecc…) ed è necessario individuare, tra tante, quella che ci fa sentire più a nostro agio.
Proviamo quindi a suggerirti alcune app che, grazie a musiche rilassanti e ad una voce-guida, aiutano ad imparare a meditare, tramite differenti stili.
3 app per meditare a casa e non solo
1) Insight Timer: qui sono a disposizione molte meditazioni, da quelle da provare in casa, fino a quelle da testare al lavoro. Ci sono persino piccoli esercizi per i bambini e qualche consiglio sullo yoga. Si tratta di un’app adatta a tutti, poiché insegna “semplicemente” a respirare ai principianti, ma permette anche di seguire eventi live per pratiche meditative differenti.
2) Calm: questa è probabilmente una delle app più famose al mondo, poiché è stata sviluppata pensando principalmente a risolvere l’insonnia, un problema molto diffuso ovunque.Una buona qualità del sonno si ripercuote su una maggiore concentrazione, più relax e più serenità. Da qui parte tutto, con sessioni specifiche per la sera. Tuttavia, se durante la giornata si dovesse presentare qualche momento difficile, ecco pronte le cosiddette “meditazioni d’emergenza” che aiutano a centrarsi, a respirare e a ritrovare la calma.Calm è un’app a pagamento (si sottoscrive un abbonamento annuale) ma può essere provata gratis per qualche giorno.
3) Medita Ora: completamente in italiano, è l’app per chi è ispirato dalla visione del “qui e ora”, per chi desidera ancorarsi al momento presente e cercare energia nella calma.Sono a disposizione 21 meditazioni differenti, in base al luogo e alla condizione in cui ci troviamo… C’è persino la sessione perfetta da ascoltare nel tragitto per andare al lavoro.
Per chi usa molto Spotify, ama i podcast e mastica bene l’inglese, ancora un consiglio: il podcast Mindful In Minutes Meditation. Una miniera di meditazioni pubblicate con cadenza bisettimanale che spaziano dai break di 5 minuti alle sessioni più intense da 30 minuti.
Qualsiasi sia il proprio stile meditativo (che può cambiare nel tempo, così come si modifica la nostra vita), c’è solo una regola ferrea da darsi: cercare di essere costanti.
Questo è fondamentale per imprimere un vero cambiamento al nostro cervello il quale, essendo neuroplastico (cioè in grado di modificarsi in risposta a determinati stimoli o abitudini), inizierà a “instradare” pensieri ed emozioni su altri binari, diversi dalle risposte automatiche di ansia, agitazione, nervosismo.
Meditare quindi vuol dire insegnare al cervello a ragionare diversamente, aiutando a sviluppare la capacità di trovare soluzioni nuove a problemi vecchi.
Il vero cambiamento nella vita di chi decide di dedicarsi questa attenzione speciale ogni giorno è proprio questo: una nuova capacità di riconoscere la via giusta per il Benessere.