Per molte persone Settembre corrisponde al termine delle ferie estive, fatte di mare, spiagge, passeggiate in montagna, visite alle grandi capitali e alle città d’arte…
Vacanze ovunque nel mondo, ma con un comune denominatore: sotto il sole.
Per decenni, la tintarella è stato un must irrinunciabile: a chi non piace sfoggiare una pelle colorata, luminosa, scaldata da un bel riflesso dorato dopo il pallore dei lunghi mesi invernali?
Negli ultimi anni, però, abbiamo compreso che l’abbronzatura rappresenta anche uno stress per la pelle la quale, colpita dai raggi del sole, si difende producendo melanociti.
Si tratta di elementi che danno lo start per la produzione di melanina, la sostanza che come effetto secondario colora la pelle, ma che in realtà svolge la funzione primaria di filtro per i raggi UVA e UVB.
Se gli UVA tendono a mostrare effetti negativi più dilatati nel tempo, come ad esempio lo sviluppo di piccole rughe e macchie cutanee, gli UVB invece si dimostrano ben più insidiosi e, se non adeguatamente schermati, possono addirittura produrre effetti cancerogeni.
C’è da aggiungere, tuttavia, che raggi UVB giocano un ruolo fondamentale nel metabolismo della vitamina D, di cui abbiamo bisogno per la salute di ossa, capelli e organi interni.
I raggi del sole inoltre stimolano il rilascio di serotonina e dopamina, i neurotrasmettitori del buonumore, e possono essere utili anche per migliore la condizione di pelli affette da eczema, psoriasi, acne ecc…
L’esposizione solare, pertanto, non è affatto da demonizzare, ma va gestita con buonsenso e moderazione, ricorrendo all’uso di protezioni solari dal fattore alto.
Prodotti 50+ sarebbero l’ideale ma in determinati contesti (ad esempio in inverno, in città) può andar bene anche una protezione 30.

Come nutrire la pelle dopo il sole
Dopo le esposizioni solari meglio adottare degli accorgimenti utili per conservare più a lungo la tintarella e al tempo stesso nutrire con efficacia la pelle.
La parola d’ordine è “idratare“, partendo dal bere molto, fino ad agire dall’esterno con emulsioni appositamente studiate per evitare che la pelle diventi secca o si desquami in più parti del corpo.
Spellarsi consente alla pelle di rigenerarsi, ma causa anche effetti poco gradevoli sia dal punto di vista estetico che fisiologico.
Vediamo allora insieme cosa si può fare per aiutare l’epidermide a tornare idratata e in forma.
Il primo step è effettuare degli scrub periodici.
Al contrario di quanto si possa credere, esfoliare non porta via l’abbronzatura, anzi la illumina, poiché elimina lo strato superficiale di cellule morte.
Quest’azione aiuta inoltre la pelle a diventare più ricettiva e ad assorbire meglio i trattamenti che andremo ad applicare in seguito.
Il consiglio è quello di utilizzare scrub dalla grana fine oppure, se si preferisce optare per qualche rimedio casalingo, un mix di yogurt e zucchero di canna (anche con l’aggiunta di un cucchiaino di miele) per un trattamento molto efficace e restitutivo.
Alcune persone ricorrono a caffè macinato o a bicarbonato ma è preferibile evitare questi ingredienti perché, essendo più “sfreganti” diventano potenzialmente anche più aggressivi.
L’ideale è approfittare del momento della doccia o del bagno per applicare il composto sulla pelle umida, e poi risciacquare con acqua fresca o tiepida, ma mai calda.
Il passo successivo riguarda l’idratazione e la crema da utilizzare, per riequilibrare gli effetti del sole, deve essere intensamente rigenerante.

La Crema Corpo Aeqium è particolarmente efficace poiché ricca di attivi nutrienti ed antiossidanti, capaci di conferire non solo idratazione ma di agire anche come un potente booster per lenire arrossamenti ed irritazioni cutanee.
Merito degli attivi contenuti nel suo bouquet: vitamina C, Aloe Vera, Squalano e Burro di Karitè, insieme a niacinamide, acido ialuronico ed idrossitirosolo.
Questi ultimi sono elementi che disinnescano l’infiammazione, anche quella non visibile ad occhio nudo, stimolano la produzione di collagene e risolvono fenomeni di iperpigmentazione.
É opportuno utilizzare una crema dal rapido assorbimento, che ben si concilia con i ritmi di vita accelerati.
Sarà un incentivo per non trovare scuse e per applicare sempre generosamente il prodotto, non dovendo aspettare per rivestirsi e prepararsi.
Un consiglio extra: per assicurare un’idratazione davvero intensa a tutto il corpo e per contrastare gli effetti dell’invecchiamento (dati, come appena visto, anche dall’azione dei raggi UV), una buona integrazione si rivela fondamentale per l’organismo.
Apportando ad esempio collagene, la pelle potrà rigenerarsi maggiormente, andando a mantenere più elastici tutti i tessuti.
Per questo effettuare un ciclo di Genesis, il nutraceutico sviluppato da Aeqium, rappresenta la soluzione ideale per riparare e proteggere l’epidermide.
Lavorare con costanza al proprio benessere è infatti l’unico modo per ottenere benefici sensibili e duraturi.